28/04/2021 – Gli appassionati della razza avranno notato apparire, sui vari social, immagini dei cani più rappresentativi del passato. In molti sostengono che queste anatomie, soprattutto “poco angolate”, fossero più consone allo Standard di Razza. Va anzi tutto precisato che i dettami selettivi proposti da SV tramite i soggetti vincenti nei suoi Campionati di Allevamento non possono essere, però, trascurati. E’ indubbio che anatomie sub-brachimorfe o addirittura brachimorfe non siano consone al Pastore Tedesco così come eccessive angolazioni del posteriore, ad esempio, debbano essere attentamente selezionate.
A mio parere non è realizzabile e nemmeno giusto un ritorno al passato ma vanno evitate e/o corrette le eventuali discrepanze dallo Standard tramite selezione delle genealogie e morfologie attuali. Vanno quindi evitati i suddetti tratti brachimorfi o sub tali – quei cani, per fare un esempio, che tanto piacciono perché molto paffuti sin da piccoli – gli eccessi di taglia, le genealogie fenotipicamente esenti HD/ED ma che trasmettono spesso non esenzione, etc.
L’oggetto dell’articolo, però, non vuole essere una espressione di pensiero sull’andamento selettivo di razza – di cui ho fatto un breve cenno – ma raccontare che le molte immagini del passato dei cani più qualificati sono state scattate da Hans Leinhas. Leinhas viveva in una bellissima casa con giardino terrazzato in una zona residenziale di Heidelberg. Aveva una bella femmina di Pastore Tedesco ed una collezione di scatti fatti ai cani in ambienti naturali spesso pubblicata sulle riviste SV e di settore dell’epoca ‘70/2000.
Gli scatti dei soggetti piazzati erano quasi sempre realizzati nell’allevamento di mio padre che aveva insieme all’ormai defunto August Ketter a Viernheim, vera e propria localita’ tempio della razza. Oltre la rete di recinzione c’era l’Allevamento Wienerau, senza ombra di dubbio il più celebre della storia. Quando venne comprato da mio padre Quanto Wienerau, il viaggio del cane fu breve, solo qualche metro…
Nelle tante immagini di Leinhas, peraltro molto ben fatte e certamente non fotoritoccate, si esprimeva tutta la realtà del soggetto inquadrato. Purtroppo oggi assistiamo ad un uso incredibile del fotoritocco, molto spesso, addirittura, a vere e proprie mistificazioni peraltro controproducenti delle immagini perché, agli occhi degli esperti, certe esasperazioni sono esaltazioni di difetti nemmeno sussistenti e non miglioramenti della realtà.
Da appassionato fotografo quale sono evito il più possibile ogni forma di ritocco delle immagini. Va ricordato che la Selezione di Razza non si debba basare sul piacere estetico ma sulla morfofunzionalita’ e la primaria conformità allo Standard.
Da quarant’anni l’immagine simbolo della razza adottata da SV, WUSV e posta sui Pedigree tedeschi e’ la testa di Quanto Wienerau ritratta da Leinhas su commissione di mio padre. Il Dr. Rummel presidente SV chiese concessione di impiego dello scatto e gli venne accordata a titolo gratuito.
Alessandro Alquati